Si è tenuta lo scorso 13 dicembre la presentazione del primo romanzo di Tommaso Galiani a cura delle Associazioni "Lunedì Letterario", "Pugliè" e in collaborazione con il Mondadori Point di Noci. In un Chiostro delle Clarisse pieno ed attento, Galiani ha illustrato storia e curiosità dietro il suo “Le Sirene non si cercano”.

Intervistato sapientemente da Mariangela Colamaria (collaboratrice de "Lunedì Letterario"), ed introdotto dai rappresentanti delle due Associazioni, Galiani ha cominciato parlando della profonda unione tra la scrittura di un romanzo e le ricerche sulla storia dell’arte che hanno da sempre caratterizzato la sua vita, in quanto una delle sue passioni più grandi. Il tutto è, per Galiani, riconducibile all’osservazione, alla curiosità. Una curiosità, però, mai morbosa, ma in senso più ampio, semplicemente utilizzata come "un metodo per mettersi sempre in discussione interfacciandosi continuamente con il mondo". 

Galiani ha spiegato anche di come proprio la curiosità lo abbia spinto a scrivere il suo primo romanzo, qualcosa che poi ha riscoperto come grande passione durante la stesura. Il romanzo ha un genere ancora non ben stabilito, in quanto abbraccia diversi argomenti, dal confronto con la “realtà complessa” dei social, alle relazioni personali. Presenta, inoltre, un linguaggio particolare, spesso dovuto all’incrocio tra l’italiano e slang inglesi (uno dei protagonisti è un barese trapiantato a Londra).

Tra gli altri argomenti anche la descrizione, tramite molte scene surreali, di personaggi maschili “persi e perdenti”, che però trovano sempre conforto in un’ironia molto forte, che caratterizza l’intera storia. Si è parlato anche degli interessanti meccanismi che ci sono dietro la pubblicazione di un romanzo, del rapporto difficile che uno scrittore alle prime armi può avere con gli editori. Nel corso della serata Galiani ha anche letto alcuni passi dal libro, spiegando poi i significati e le diverse curiosità dietro la stesura dello stesso.